Venerdì’ III di Avvento – I CRISTIANI SIANO GIOIOSI
Dicembre 22, 2017
I CRISTIANI SIANO GIOIOSI
Dicembre 14, 2017
La domenica è giorno della presenza viva del Signore tra noi
Dicembre 4, 2017
Colonizzazione ideologiche bestemmia contro Dio creatore
La messa è l’incontro d’amore con Dio mediante la sua Parola e il Corpo e Sangue di Gesù.
Novembre 15, 2017
Il cristiano cresca nella conoscenza del grande dono che Dio ci ha fatto nell’Eucaristia
La nostra speranza davanti alla morte è una porta spalancata
Il paradiso, meta della nostra Speranza
Ottobre 17, 2017
Abbiate un’esistenza laboriosa per essere pronti per la salvezza
Venerdì’ XXVII per anno 2017
- Prendiamo coscienza della presenza reale di Gesù
Segue un lungo silenzio
- Sia lodato e ringraziato ogni momento… Gloria al Padre…
- Una Preghiera di Adorazione (pregh. Euc. 28)
- Canto allo Spirito Santo
- – PAROLA DI DIO O PAROLA DELLA CHIESA
1 – Gesù predica ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito» (Lc 12,35-36). In questo tempo i cristiani non si adagiano mai. Noi siamo già stati salvati e attendiamo la piena manifestazione della sua signoria. Nulla è più certo, nella fede dei cristiani, di questo “appuntamento” con il Signore. Bisogna essere pronti per la salvezza che arriva, pronti all’incontro. Abbiamo pensato come sarà quell’incontro con Gesù, quando Lui verrà? Sarà un abbraccio, una gioia enorme, una grande gioia! Dobbiamo vivere in attesa di questo incontro!
Il cristiano è nato per essere paziente. Sa che anche nella monotonia di certi giorni sempre uguali è nascosto un mistero di grazia. Nulla avviene invano, e nessuna situazione complicata è completamente refrattaria all’amore. Nessuna notte è così lunga da far dimenticare la gioia dell’aurora. Se anche il mondo intero predicasse contro la speranza il cristiano sa che ci sarà il ritorno di Cristo.
Adorazione silenziosa
2 – Nessuno sa quando ci sarà la Sua venuta ma il pensiero che al termine della nostra storia incontreremo Gesù Misericordioso, basta per essere fiduciosi e vivere sereni.
Non ci richiudiamoci in noi stessi, non rimpiangiamo il passato ma guardiamo sempre avanti, a un futuro che non è solo opera delle nostre mani, ma che anzitutto è una preoccupazione costante della provvidenza di Dio. Tutto ciò che è opaco un giorno diventerà luce.
Dio non ci delude mai. «Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità» (1 Tm 2,4). La rassegnazione non è una virtù cristiana. Come non è da cristiani alzare le spalle o piegare la testa davanti a un destino che ci sembra ineluttabile.
Adorazione silenziosa
3 – Gesù ci raccomanda di attenderlo senza stare con le mani in mano: «Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli» (Lc 12,37). Non c’è costruttore di pace che alla fine dei conti non abbia compromesso la sua pace personale, assumendo i problemi degli altri. Il cristiano non deve essere remissivo, non deve essere pigro ma costruttore di pace, portatore di bene, il bene che Gesù ci ha donato, ci ha dato come un tesoro.
In ogni giorno della nostra vita, ripetiamo quell’invocazione che i primi discepoli esprimevano con le parole Marana tha, e che ritroviamo nell’ultimo versetto della Bibbia: «Vieni, Signore Gesù!» (Ap 22,20). È il ritornello di ogni esistenza cristiana: nel nostro mondo non abbiamo bisogno di altro se non di una carezza del Cristo. Che grazia se, nella preghiera, nei giorni difficili di questa vita, sentiamo la sua voce che risponde e ci rassicura: «Ecco, io vengo presto» (Ap 22,7)! (Papa Francesco 11 ottobre, 2017).
Adorazione silenziosa
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Segue un lungo silenzio (“Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta!”) Ascolta! – medita! – prega!
Canto (ritornello)
Preghiera di adorazione ( pregh. per i gior di rit. 34)
* Preghiera dei fedeli
- Padre nostro
BENEDIZIONE EUCARISTICA
- Canto Eucaristico – Incenso – Oremus
- Benedizione Eucaristica – Dio sia Benedetto.
- Canto Finale
Ottobre 6, 2017
Chiediamo a Gesù il coraggio di seguirlo da vicino
Venerdì’ XXVI per anno 2017
- Prendiamo coscienza della presenza reale di Gesù
Segue un lungo silenzio
- Sia lodato e ringraziato ogni momento… Gloria al Padre…
- Una Preghiera di Adorazione (pregh. Euc. 7)
- Canto allo Spirito Santo
- – PAROLA DI DIO O PAROLA DELLA CHIESA
1 – Gesù è in cammino coi discepoli verso Gerusalemme perchè “si compivano i giorni in cui sarebbe stato elevato in alto”. E’ l’avvicinarsi del momento della passione e della croce, dinanzi al quale Gesù compie due cose: “prese la ferma decisione di mettersi in cammino”, quindi accetta la volontà del Padre e va avanti, e poi “annuncia questo ai suoi discepoli“.
“Soltanto una volta si è permesso di chiedere al Padre di allontanare un po’ questa croce: ‘Padre se possibile, allontana da me questo calice. Ma non sia fatta la mia, ma la tua volontà’. Obbediente; quello che il Padre vuole. Deciso e obbediente e niente di più. E così, fino alla fine. È un esempio di cammino, non solo morire soffrendo sulla croce, ma camminare in pazienza”.
Adorazione silenziosa
2 – Ma davanti a questa decisione, davanti al cammino verso Gerusalemme e verso la croce, i discepoli non seguono il loro Maestro. A volte i discepoli “non capivano cosa volesse dire o non volevano capire, perchè erano impauriti”; altre volte “nascondevano la verità” o si distraevano facendo “cose alienanti”; oppure “cercavano un alibi per non pensare” a quanto attendeva il Signore.
“E Gesù solo. Non era accompagnato in questa decisione, perché nessuno capiva il mistero di Gesù. La solitudine di Gesù nel cammino verso Gerusalemme: solo. E questo, fino alla fine. Pensiamo poi all’abbandono dei discepoli, al tradimento di Pietro … Solo. Il Vangelo ci disse che gli apparve soltanto un angelo dal cielo per confortarlo nell’Orto degli Ulivi. Soltanto quella compagnia. Solo”.
Adorazione silenziosa
3 –Vale la pena, ed è questo il suggerimento finale del Papa oggi, di “prenderci un pò di tempo per pensare” a Gesù che “tanto ci ha amato”, “che ha camminato “solo verso la croce” nell’incomprensione dei suoi. “Pensare”, “vedere”, “ringraziare” Gesù, obbediente e coraggioso, e “fare con lui un colloquio“. Ed è il Papa stesso a suggerirne le parole:
“Quante volte io cerco di fare tante cose e non guardo Te, che hai fatto questo per me? Che sei entrato in pazienza – l’uomo paziente, Dio paziente -, che con tanta pazienza tolleri i miei peccati, i miei fallimenti? E parlare con Gesù così. Lui è deciso sempre andare avanti, a metterci la faccia, e ringraziarlo. Prendiamo oggi un po’ di tempo, pochi minuti – cinque, dieci, quindici – davanti al Crocifisso forse o con l’immaginazione vedere Gesù camminare decisamente verso Gerusalemme e chiedere la grazia di avere il coraggio di seguirlo da vicino“.03/10/2017
Adorazione silenziosa
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Segue un lungo silenzio (“Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta!”) Ascolta! – medita! – prega!
Canto (ritornello)
Preghiera di adorazione ( pregh. pe i gior di rit. 21)
- Preghiera dei fedeli
Padre nostro
BENEDIZIONE EUCARISTICA
- Canto Eucaristico – Incenso – Oremus
- Benedizione Eucaristica – Dio sia Benedetto.
- Canto Finale
La Familiarità con Gesù ci rende liberi
- Sia lodato e ringraziato ogni momento… Gloria al Padre…
- Una Preghiera di Adorazione (pregh. Euc. 1
- Canto allo Spirito Santo
- Preghiera dei fedeli
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Canto Eucaristico – Incenso – Oremus
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Benedizione Eucaristica – Dio sia Benedetto.
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Canto Finale